Che cos’è il Counseling Integrale con Rebirthing?
Quante parole difficili, vuoi farmi un’esorcismo? No dai… non proprio almeno. Il Counseling Integrale è una tecnica di ascolto attivo che tramite la sessione incentrata sul cliente, lavora ed elabora i temi del cliente e lo sostiene e guida nella risoluzione di essi.
Rebirthing significa rinascere. Respirare attraverso i problemi e rinascere.
E’ un respiro circolare e connesso che permette di velocizzare il processo di comprensione del proprio tema ed è una tecnica forte per favorire la consapevolezza e il processo di integrazione delle comprensioni che emergono durante il lavoro di respirazione.
A volte la mente ci ostacola e pone delle resistenze che rallentano il processo di risoluzione del problema, il respiro si pone da intermediario e fa emergere anche quei pensieri e quelle cose che si nascondono dentro di noi, attraverso la respirazione questi pensieri prendono forma e si imprimono con chiarezza.
Nella mia esperienza personale ho trovato nel respiro, lo strumento più efficace per lavorare dei temi che con il solo counseling avrebbero impegnato molto più tempo.
Chi dovrebbe fare Counseling?
Chiunque voglia affrontare un problema di carattere personale, lavorativo o famigliare. Chiunque abbia voglia di mettersi in discussione e abbia bisogno di lavorare sulla gestione delle proprie emozioni.
La metafora che preferisco per descrivere questo metodo è quella della montagna. Il Counselor è come una guida alpina, tu sei davanti a lui e gli mostri la strada da percorrere, la guida standoti dietro ti guida e ti indica i percorsi affinché tu salga con sicurezza, ma resti sempre tu al comando del percorso e tu sei il centro per raggiungere la vetta.
Come si svolge una sessione?
La sessione è di due ore. Inizialmente il cliente espone la propria tematica e il Counselor lo sostiene nella comprensione delle emozioni che emergono e lo accompagna nell’acquisizione di consapevolezza sulla tematica. In un secondo momento, si fa la pratica di respirazione sdraiati su un lettino. Non serve nessuno strumento, lo strumento sei tu.
Quante sessioni servono per superare il proprio problema?
Dipende dal tipo di percorso che si vuole fare, il consiglio è vedere la pratica come un percorso e di non focalizzarsi su ogni singola sessione.
L’obiettivo è conoscere se stessi, più ci si avvicina alla comprensione di come siamo fatti e funzioniamo e più sarà possibile comprenderci nelle diverse situazioni.
Ogni persona ha tempi diversi, il percorso ottimale è di 10 sessioni. In questo tempo si ha l’opportunità di apprendere come gestire il proprio sentire.
Ogni quanto devo andare dal Counselor?
In una fase iniziale è possibile fare le prime sedute ravvicinate, una volta a settimana o una volta ogni due settimane. Superate le prime sedute è consigliato fare una sessione al mese, poichè il lavoro fatto in sessione produce delle comprensioni che vanno elaborate ed integrate nel tempo, non avrebbe senso accumulare troppe cose senza avere il tempo materiale di digerirle e integrarle nella propria vita.
Perchè Counseling?
“È l’animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi!”
LUCIO ANNEO SENECA